UNA GIORNATA IN STALLA…
Un lavoro molto impegnativo ricco di tradizione, imprevisti e tante soddisfazioni…
INVERNO
In inverno la giornata per l’allevatore inizia con una sveglia puntata già alle ore 05.30!
Subito in stalla l’allevatore procede al controllo della mandria e poi si prepara per la mungitura. Terminata la mungitura, l’allevatore inizia a dare il latte ai vitelli per poi procedere con l’apposita alimentazione in base al tipo di animale (vacche in lattazione, in asciutta, etc..).
Dopo colazione l’allevatore procede con la pulizia di box, lettiere, praticamente l’intera stalla, con lo scopo di assicurare la pulizia e la qualità dell’aria per un benessere completo agli animali dell’allevamento, influenzando fortemente la qualità di vita degli stessi e di conseguenza l, a produzione.
Nel pomeriggio l’allevatore ripete nuovamente la stessa routine del mattino, cibo e pulizia fino alle 19 circa, considerando sempre la possibilità del solito imprevisto, come ad esempio un parto, l’arrivo del veterinario, etc….
PRIMAVERA-ESTATE
Con l’arrivo della primavera il lavoro dell’allevatore aumenta, perché, oltre al lavoro in stalla, deve sistemare i prati, preparandoli per la fienagione, organizzare il bestiame adatto per l’alpeggio, sistemare i pascoli, etc….
A giugno inizia la fienagione che dura praticamente tutta l’estate e rappresenta un momento estremamente importante per le nostre aziende agricole.
Ottenere il meglio dai prati che si hanno a disposizione è infatti un passo fondamentale per il successo dell’attività di allevamento, poiché dalla fienagione dipende il cibo dei nostri animali ed è quindi necessario garantire loro il giusto apporto di nutrienti e di fibra digeribile per avere conseguentemente un buon latte…
In concomitanza l’allevatore si occupa di portare gli animali in alpeggio e di gestirli, anche quelli da latte per la produzione del “Puzzone di Moena di malga” , che torneranno in valle a settembre, dove potranno rimanere a pascolare nei prati fino all’arrivo del freddo.
Infine l’allevatore provvede a concimare i terreni prima dell’arrivo della neve per poi lasciarli a riposo tutto l’inverno, aspettando la loro rinascita in primavera.
Un ringraziamento particolare a Maria Pia Morandini per il supporto tecnico e fotografico fornito.