Il “casaro”… un mestiere ancora insostituibile
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Nel settore della filiera lattiero-casearia esistono professionisti che sono espressione della nostra cultura e delle nostre tradizioni più creative.
Tra questi professionisti il casaro è una figura estremamente rilevante in questo contesto produttivo, poiché ha sia la responsabilità della creazione delle specialità che finiscono ogni giorno sulle nostre tavole, ma soprattutto il controllo della loro qualità e salubrità, oltre all’osservanza del rigido disciplinare di produzione.
In origine il casaro aveva solo due supporti per produrre, la sua manualità ed il suo istinto, mentre ora con l’utilizzo delle nuove tecnologie si può sostenere che sia un tecnico con la passione di creare formaggi.
Il casaro quotidianamente gestisce infatti una notevole quantità di latte, in media dai 10 ai 30 quintali, da cui deve ricavare il meglio, trasformandolo in prodotti latticini, in formaggi di ogni tipo, sia a stagionatura breve, media o lunga, servendosi di tecniche tradizionali ed innovative e di strumentazioni dedicate.
La sua professionalità è un insieme di conoscenza tecnica specifica ed una notevole esperienza pratica, che gli consente di affrontare le problematiche giornaliere e le variazioni decisionali.
E’ una figura professionale che deve ormai aggiornarsi continuamente, considerando che le attrezzature tecnologiche utilizzate nei caseifici moderni garantiscono un migliore controllo della materia prima (latte).
Grazie a queste attrezzature innovative il casaro ha sempre il completo controllo e un monitoraggio costante nelle varie fasi produttive con una particolare attenzione alle norme igieniche, il cui rispetto a volte diventa talmente complesso da diventare un ostacolo disarmonico alla creatività del casaro.
La sfida giornaliera del casaro per produrre sempre formaggi di alta qualità rende questo “mestiere ancora insostituibile”.